AMORE E ODIO

Nel libro “Una storia non cinica dell’umanità” Bregman ci ricorda una semplice verità: che l’uomo è un animale sociale e sta meglio quando vive in comunità e ricerca la felicità per sé e per gli altri. La ricerca di altro ci fa stare tendenzialmente peggio.

Questi esempi di amore per se stessi e gli altri sono attorno a noi, quotidianamente. “Il problema è che quello che crediamo è quello che diventiamo. Quello che cerchiamo è quello che troviamo” continua Bregman.

Questo mi ricorda una favola dei Nativi Americani che mi è rimasta molto impressa, la storia dei due lupi.

Un ragazzino andò da suo nonno, pieno di rabbia verso un altro ragazzino che gli aveva fatto un'ingiustizia. Il vecchio nonno disse al nipote: "Lascia che ti racconti una storia. Anch'io, a volte, ho provato un grande odio per coloro che hanno preso così tanto, senza alcun rimorso per ciò che hanno fatto. Ma l'odio ti logora, e l'odio non ferisce il tuo nemico. L'odio è come prendere del veleno e desiderare che il tuo nemico muoia. Ho lottato con questi sentimenti molte volte. È come se ci fossero due lupi dentro di me; un lupo è buono e non fa del male. Vive in armonia con tutto ciò che lo circonda e non si pone sulla difensiva quando dall’altra parte non c'è intenzione di attaccare. Combatterà solo quando è giusto farlo e nel modo giusto. Ma l'altro lupo è pieno di rabbia. La minima cosa lo fa andare su tutte le furie. Combatte contro tutti, sempre, senza motivo. Non riesce a pensare perché la sua rabbia e il suo odio sono così grandi. È una rabbia impotente, perché la sua rabbia non cambierà nulla. A volte è difficile vivere con questi due lupi dentro di me, perché entrambi cercano di dominare il mio spirito.”

Il ragazzo guardò intensamente negli occhi il nonno e chiese:

"Quale lupo vincerà, nonno?"

Il nonno sorrise e disse: "Quello che decido di nutrire."

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