LA PERSISTENZA

Questa mattina ragionavo sul tema della persistenza come potenzialità umana e il suo significato umanistico che è: permettere la continuazione consapevole e prolungata di un’azione progettuale rivolta ad uno scopo nonostante ostacoli e difficoltà che si incontrano nel realizzarla. (Fonte: Scuola di Coaching Umanistico)

Spesso sottovalutiamo la fatica necessaria per raggiungere un obiettivo o sottovalutiamo gli ostacoli esterni (economici, politici, sociali, culturali) e tutto questo influisce negativamente sul nostro senso di autoefficacia portandoci a rinunciare.

Questa settimana ho avuto in diverse occasioni la prova che il sentimento d’amore per la propria vita sia la fonte primaria di ispirazione che mette in moto il desiderio di autorealizzazione.

Un programma di vita è composto da una meta e da una strategia per realizzarlo. Più la meta è alta, tanto più grande sarà la fatica per raggiungerla.

Persistere è l’arte di vivere, mantenendo ferma la propria identità nella mutevolezza degli eventi. La persistenza coincide con la continuità del bene soprattutto a fronte, contro e in mezzo alle difficoltà. Resistere non basta, bisogna rafforzarsi. Rimanere nella difficoltà fino a vincerla e il non voler cedere per il prolungarsi delle difficoltà comporta l’arte della fatica e del riposo, dell’allenamento e del recupero, della concentrazione e della gratificazione.” (Stanchieri)

Ogni risultato importante implica fatica.

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IL SUCCESSO